Il futuro è adesso

Opinioni, recensioni, notizie e curiosità.

Visual comunication e arti grafiche: i materiali per esprimersi al meglio

La visual comunication si serve del potere delle immagini per comunicare e veicolare, attraverso un linguaggio grafico, informazioni e/o emozioni. Se è vero che nel mondo dei social network la materia prima sono le idee e il bit, nel mondo reale, le idee continuano ad esserlo, ma per veicolarle si ha ancora necessità di supporti concreti. La tecnologia dei materiali in questo senso permette di realizzare qualunque installazione, mettendo in condizione l’artista grafico di esprimersi al meglio. Quali sono quindi i materiali più usati a supporto delle arti grafiche e della visual comucation? Di seguito ti proponiamo una panoramica dei principali materiali facilmente reperibili sia all’ingrosso che al dettaglio, presso fornitori specializzati come GDC.it, capaci anche di fornire servizi di consulenza e non solo di fornitura di materiali.

Policarbonato

Il policarbonato viene prodotto e fornito sia in fogli che in pellicole; si tratta di formati semilavorati, la cui applicazione si allarga ad un esteso numero di settori industriali. Una delle caratteristiche principali del PC è certamente la trasparenza, di qualità maggiore rispetto a molte tipologie di vetro comunemente utilizzate. Altra caratteristica importante è la ottima resistenza agli urti, alle basse temperature e alla corrosione da genti chimici. Sia i fogli che le pellicole in PC si lavorano con molta facilità e sono particolarmente adatti per essere usati come supporto per stampe serigrafiche, flesso-grafiche, offset e stampe che utilizzano l’impressione a caldo.

PVC

Il PVC è probabilmente il materiale più usato dalla cartotecnica come supporto per la stampa. La gamma di fogli e lastre è molto varia e prevede soluzioni compatte, semi-espanse e composte. La caratteristica più apprezzata da parte degli addetti ai lavori, è l‘alto grado di stampabilità oltre ad avere proprietà chimico-fisiche che lo rendono particolarmente termo-flessibile; la visual comunication, non si serve solo di immagini, ma anche di forme: in questo senso il PVC consente di esprimersi dal punto di vista della comunicazione, praticamente senza limiti. Anche in altri settori è molto apprezzato per sua resistenza, viene infatti usato per la produzione di finestre e aperture in genere o come pellicola protettiva impermeabilizzante in edilizia.

Polipropilene

Il polipropilene, fa parte della famiglia dei polimeri termoplastici e si contraddistingue dagli altri per la sua bassa densità. Viene solitamente prodotto e fornito in lastre o fogli compatti o con struttura alveolare. Questo materiale è conosciuto ed apprezzato nel settore per essere uno dei migliori supporti per la stampa, garantendo risultati di alta qualità, nonché per la sua duttilità nelle lavorazioni cartotecniche grazie anche alle grande capacità di resistere agli urti e agli strappi. Il polipropilene in oltre è al 100% riciclabile.

PET

Anche il PET fa parte della grande famiglia dei polimeri termoplastici: si distingue per avere la migliore termo-formabilità tra tutta la classe dei polimeri standard. Viene prodotto e fornito solitamente in fogli o lastre, è un materiale riciclabile, quindi eco-compatibile ed è certificatile per uso alimentare con una eccellente qualità di stampa. Garantisce resistenza strutturale sino a 60° C anche se sottoposto a uso intensivo. Indicato anche come materiale di base per la produzione di giocatoli. Il PET è particolarmente indicato per stampe con tecnologia inkjet UV, nonché offset UV e serigrafia sia UV che ossidativa; inoltre è estremamente versatile per quanto riguarda le applicazioni grafiche, quindi: packaging, sia ad incastro che saldato; produzione di poster, etichette, e display.

Polistirene

Il polistirene è forse uno dei primi polimeri termoplastici ad essere stato sviluppato ed adoperato in campo della visual comunication; viene ancora indicato come soluzione ideale per la realizzazione di cartellonista leggera e per molti altri usi. Purtroppo la sua scarsa resistenza allo strappo non lo rende utilizzabile per grandi installazioni esposte a forti sollecitazioni. Garantisce un’alta qualità di stampa. Al contrario di quello che si può pensare il polistirene è riciclabile. Le sue proprietà chimico-fisiche lo rendono utilizzabile con resistenza strutturale invariata con valori di temperatura compresi tra i -40° C e i +70° C, inoltre è possibile certificarlo sia per uso alimentare che per la realizzazione di giocatoli. Ha una densità minore rispetto al PVC, ma maggiore rispetto al polipropilene.