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Università statale: calcolo dei costi da sostenere per i fuori sede

Frequentare l’università è uno dei passi obbligati per la propria realizzazione professionale e personale. Specie grazie a certe facoltà, lo studente riesce a ottenere più facilmente lavoro. Fare l’università è anche un modo per accrescere la propria cultura in settori specifici. Scegliendo di accedere ad un ateneo statale, studenti e studentesse devono essere consci dei costi da affrontare. In particolare se sono fuori sede e oltre alle tasse universitarie devono trovare casa nella città sede dell’università. In questa guida, parleremo nel dettaglio di questo tema. Spiegando quanti e quali sono i costi da sostenere per gli studenti fuori sede. E poi cercando di fornire consigli ed indicazioni per rendere meno pesante l’impegno economico per le famiglie. 

Costi università per fuori sede

Secondo le stime di alcuni centri di ricerca, uno studente fuori sede deve pagare circa 9 mila euro all’anno per frequentare l’università. Mentre allo Stato spetta una spesa pari a 9 mila e 400 euro. Se guardiamo nel dettaglio, i costi dipendono dall’ISEE ovvero l’indicatore della situazione economica della famiglia. Che mette insieme reddito, patrimonio e altri elementi economici del nucleo familiare. Chi ha un ISEE che non supera i 20 mila euro, può pagare tra gli 8 e i 10 mila euro l’anno. Spesa associata ai libri universitari, alloggio e trasporti. Bisogna distinguere i costi tra laurea triennale e magistrale. La prima costerà tra i 25 mila euro e i 30 mila, 50 mila è invece la somma da spendere per chi consegue la magistrale. Il consiglio che si può dare in questi casi è quello di considerare il rapporto tra facoltà e tassi di assunzione nel mondo del lavoro. Tra l’altro, Almalaurea ha calcolato in 1.400 euro lo stipendio medio di un laureato magistrale dopo 5 anni dal conseguimento del titolo universitario.

Vale la pena sobbarcarsi queste spese? Non abbiamo una risposta univoca. Quello che possiamo fare è darvi qualche consiglio per coprire questi costi.

 

Come coprire i costi universitari?

Come abbiamo visto parliamo di somme non da poco per mantenere i propri figli all’università.

Le famiglie più assennate e con uno stipendio buono possono fare un discorso preliminare. Accantonare denaro a partire dalla nascita del figlio, così da risparmiare abbastanza soldi per finanziare i suoi studi universitari. In alternativa, se lo studente è meritevole può fare domanda per una borsa di studio. Per fare richiesta, bisogna aspettare i bandi di concorso promossi dalle regioni. E informarsi sul sito del Miur e presso l'Azienda per il Diritto allo Studio. Un altro modo per risparmiare è pensare di trasferirsi in una città non troppo costosa. In questo senso consigliamo Ferrara e Trieste, dove i prezzi dell’affitto per una singola non superano i 200 euro.

Prestiti per studenti

Il finanziamento degli studi può avvenire anche tramite un prestito. Anche per una categoria, come quella degli studenti, che non ha reddito o busta paga.  Dal 2010, in Italia lo Stato ha creato un Fondo speciale per gli studenti meritevoli. Con la possibilità di avere un prestito con garanzia al 70%. Oltre a quello statale, ci sono altri tipi di prestito personale senza busta paga per studenti. Si tratta di prestiti con tassi agevolati e poche garanzie. Per esempio il prestito d’onore, che non prevede nemmeno un garante. Oppure il prestito concesso dal Fondo ABI (Associazione Bancaria Italiana) con rate annuali e importo tra i 3 mila e i 5 mila euro, per un massimo di 25 mila euro.

Per quanto riguarda il rimborso delle rate del prestito, questo avviene alla fine del periodo di studi. Oppure entro 2 anni se manca la disponibilità economica per coprire il debito. Inoltre, per la maggior parte dei finanziamenti è lo studente stesso a decidere come spendere la somma erogata. Può quindi dare precedenza alle spese per i libri, a quelle per l’alloggio o per i trasporti e il cibo. Sono parecchie le banche che erogano questo tipo di finanziamento, anche agli studenti lavoratori. Basta scegliere la proposta che si adatta meglio alle proprie esigenze. Consigliamo comunque di fare una simulazione delle rate da estinguere, così da sapere in anticipo l’ammontare di questa spesa. Siamo alla fine di questa guida. Per qualsiasi domanda, dubbio o feedback sull’argomento, scriveteci nei commenti qui sotto.