Uno dei veri e propri dilemmi degli ultimi anni, soprattutto al meridione, è quello di trovare un’assicurazione auto e moto relativamente economica in maniera tale da non ‘gravare’ troppo sul bilancio familiare.
Purtroppo sappiamo che già di base arrivare alla fine del mese non è affatto semplice e se ci mettiamo l’aggravante dell’RCA il quadro risulta essere completo. Perché diciamo questo? Per poter circolare liberamente è obbligatoria la stipula della polizza con una qualsivoglia agenzia assicurativa: il problema però è il prezzo che supera nella stragrande maggioranza dei casi i 700€ annuali e che pesano come un macigno su ogni famiglia.
Come detto il problema si concentra anche e soprattutto nel sud Italia: è comprovato che nella parte bassa dello stivale il tasso di criminalità è altissimo e assicurare soprattutto le moto equivale ad una sorta di suicidio. Purtroppo questo è dovuto dall’enorme quantità di furti che si registrano da Napoli a scendere e ci sono compagnie assicurative che addirittura si rifiutano di assicurare le moto.
Come risparmiare sull’RCA
Di metodologie sul risparmio ce ne sono parecchie, tutte più o meno congeniali al fine da raggiungere. Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di trovare rc economiche da sé. Come fare? Le tecnologie e l’accesso a internet oggi ci permettono di ottenere svariati paragoni tra tutte le compagnie assicurative al fine di trovare quella più economica per noi. Basta infatti inserire i propri dati anagrafici, targa e modello della vettura da assicurare e il gioco è fatto. Così facendo viene meno la figura del broker, che tradotto in altri termini equivale a risparmio.
Altro consiglio è quello di assicurare il mezzo temporaneamente. Questa, però, è una soluzione che non tutti offrono e ipoteticamente parlando permetterebbe di stipulare assicurazioni solo per un dato periodo di tempo: è il caso delle moto che ad esempio in inverno vedono drasticamente ridotti gli utilizzi a causa delle pessime condizioni atmosferiche.
Il decreto Bersani
Capitolo a parte invece merita la Legge Bersani del 2006. Questo decreto, infatti, viene incontro soprattutto a tutti coloro che assicurano il mezzo per la prima volta, in che senso?
Se infatti decidessimo di stipulare una nuova polizza anziché partire dalla canonica quattordicesima classe potremmo usufruire di quella più alta presente nello stesso stato di famiglia: è esempio lampante il figlio che prende la classe di merito del padre bypassando tutti gli step interposti tra la quattordicesima classe di partenza e quella del padre.
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