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Pannelli Q Cells: vantaggi e caratteristiche

In un mondo che punta sempre più alla sostenibilità, i pannelli Q Cells possono fare la differenza. Questo perché l’impianto fotovoltaico sfrutta la luce naturale per dare energia alle case, creando così una soluzione ecologica e all’avanguardia. La capacità di produzione energetica minima garantita dopo 25 anni solitamente si aggira sugli 83%. I pannelli fotovoltaici Q cells da 400w si possono collegare comodamente a qualsiasi inverter o sistema di accumulo, garantendo alte performance ad un prezzo economico. Funzionano bene anche in situazioni di cielo coperto, quando il clima è meno favorevole. Questi pannelli assicurano la produzione di energia in qualsiasi stagione dell’anno e in genere l’installazione non richiede troppo tempo, uno o due giorni di lavoro, in base anche al tipo di edificio. Si può accumulare l’energia prodotta di notte collegando un impianto QCells ad un accumulatore elettrico e il vantaggio per l’ambiente è davvero notevole, dato che il valore delle emissioni in atmosfera all’anno è di 1.600 kg di CO₂ in meno per ciascun sistema con una produzione di 3 kWp.

Policristallino o monocristallino per i pannelli Q Cells?

I pannelli Q cells sono composti da celle e la prima cosa che bisogna fare quando si vogliono acquistare è capire l’importanza tra i vari tipi di moduli. Le celle possono essere policristalline o monocristalline: a parità di superficie, la monocristallina è più efficiente e produce di più, ed è l’ideale soprattutto in caso di spazio a disposizione ridotto. Un’altra idea è quella di ottenere la stessa potenza con uno spazio maggiore, risparmiando un po’ sul prezzo. L’elemento principale del pannello è la cella fotovoltaica, i modelli più conosciuti nel mercato sono composti da ben 60 celle interconnesse tra loro.

Le celle monocristalline vengono create in silicio monocristallino, che si trova spesso negli apparecchi elettronici, e i cristalli sono orientati nella stessa direzione. Sono caratterizzate dal colore nero o blu scuro e hanno una forma quadrata con angoli smussati. Il processo di lavorazione è complesso e il materiale utilizzato è pregiato.

Le celle policristalline hanno invece una forma quadrata e sono di colore blu, realizzate in silicio policristallino e con cristalli disallineati. Rendono meglio con un’intensità solare minore e con temperature basse, con raggi solari perpendicolari. I costi, rispetto alle celle monocristalline, sono più contenuti ma il materiale è meno pregiato.

Queste sono le differenze principali tra i due tipi di celle, ma è vero anche che non esiste una scelta assoluta: i pannelli vanno selezionati in base all’edificio, alle variabili in gioco, alla posizione geografica e a molti altri fattori. Per questo è indispensabile l’aiuto di un esperto in materia che può suggerire il tipo di impianto migliore. Nello stesso modo in cui il PVD è un materiale importante nel settore edile, il materiale utilizzato nel pannello ha una sua importanza, così come il nome del produttore e altre caratteristiche tecniche.

Tecnologia PERC e Half cut cells

I moduli fotovoltaici funzionano grazie alla tecnologia e negli ultimi anni sono state introdotte sempre più soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica. La tecnologia PERC (Passivated Emitter and Rear Cell) fa in modo di creare moduli con celle in silicio monocristallino con la passivazione dello strato posteriore. In questo modo è possibile avere un aumento della possibilità di ricombinazione dei fotoni e della riflessione interna alla giunzione, garantendo una maggiore efficienza del modulo. Oltre a questa tecnologia, si distingue nel mercato anche la “half cut cells”, passando da moduli standard a 60 o 72 celle da 6 pollici a 120 o 144 mezze celle, offrendo l’aumento della produttività del singolo modulo. Tutto questo porta diversi vantaggi, come ad esempio una minore possibilità di crack delle celle perché sono di dimensioni inferiori, una maggiore tolleranza all’ombreggiamento e una diminuzione delle perdite resistive. Con il tempo vengono studiate sempre più tecnologie che hanno lo scopo di migliorare il lavoro dei pannelli Q cells, ma ovviamente ogni situazione va presa singolarmente e bisogna studiare quale può essere la soluzione più efficiente. Se abbiamo la possibilità di installare un impianto fotovoltaico non ce ne pentiremo, perché anche se si tratta di un investimento importante, risparmieremo molto in bolletta e possiamo anche fare la differenza per una questione ambientale, che vista la crisi climatica è sempre più preoccupante.