Al giorno d’oggi si sente sempre più parlare di telemedicina, ovvero della possibilità di gestire alcuni pazienti da remoto, grazie all’impiego di software e strumenti digitali evoluti. Come si legge sul blog di Gipo.it, le malattie croniche in Italia interessano almeno 14 milioni di persone secondo uno studio condotto dall’Istituto Superiore della Sanità. Di questi più della metà sono pazienti over-65 e che, quindi, hanno grossi problemi a muoversi e a raggiungere di volta in volta il proprio poliambulatorio di riferimento. Inoltre almeno metà della popolazione over 85 soffre di almeno due patologie croniche come diabete, ipertensione, insufficienza renale ecc… Vivere con questi disturbi non è affatto facile ma, come vedremo in questo focus, oggi è possibile lenire parte delle sofferenze con interventi tempestivi anche da remoto.
I malati cronici e l’importanza della tele-visita
Il punto è che i pazienti cronici hanno un grande bisogno di restare in contatto diretto con lo specialista, il quale dovrà monitorarne lo stato di salute e tenere sotto controllo l’evoluzione della malattia. Con la telemedicina questo è possibile 24 ore su 24 grazie a tecnologie e software che sono in grado di tenere sotto controllo i malati cronici a distanza, dando la possibilità di agire prontamente in caso di problemi gravi o imprevisti.
Per esempio con la tele-visita è possibile aiutare chi soffre di malattie croniche senza farlo spostare dalla propria abitazione. Per molte persone, soprattutto anziane, uscire di casa e dirigersi dal medico può diventare un grosso ostacolo e, quindi, con la tele-visita, si riduce il disagio del paziente arrivando in casa grazie alla tecnologia. Quindi chi soffre avrà il suo medico sempre presente ad ascoltare le necessità del paziente e senza alcun rischio di contagio o assembramento in ambulatorio.
L’ok del Ministero: la telemedicina fa parte del SSN
La telemedicina è entrata a far parte ufficialmente del Sistema Sanitario Nazionale lo scorso 17 dicembre 2020, quando il Ministero della Salute appose la firma storica che stabiliva le linee guida essenziali di questo sistema. In pratica con l’ok del Ministero visite, consulti, referti e teleassistenza diventano parte del sistema sanitario nazionali. Tra i vari ambiti in cui la telemedicina può operare sono state menzionate le cosiddette “patologie di rilievo per il Sistema Sanitario Nazionale” tra cui figurano malattie cardiovascolari, respiratorie, endocrinologhe e del metabolismo. Sono menzionate anche le malattie rare e quelle autoimmuni oltre alle malattie psichiatriche e i disagi psicologici.
Vantaggi e benefici conquistati dalla medicina
È per questo che le malattie croniche vengono poste in cima alla lista delle attenzioni del Ministero e del mondo della medicina, dal momento che riguardano una gran parte della nostra popolazione. Nonostante il Covid e grazie alla tecnologia oggi è possibile dare continuità assistenziale a tutti i pazienti, offrendo loro un controllo ed un monitoraggio costante che supera qualsiasi barriera o distanza fisica.
I vantaggi della tele-medicina per i malati cronici è già nota da tempo dato che in passato sono stati promossi metodi di contatto veloce con tecnologie ICT studiate e implementate per prevenire le complicazioni e intervenire in caso di pericolo. Inoltre questi sistemi occorrono a ridurre i tempi di ricovero in ospedale e, dunque, a tagliare gli ingenti costi a carico del Sistema Sanitario.
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