Prendete uno skateboard, osservatelo bene: una tavola con delle rotelle che surfa sul cemento dandogli spinta coi piedi.
Lo skateboarding nasce proprio così, negli USA su quella bella e soleggiata West Coast dallo stile di vita rilassato e sereno, dove i surfisti si godono il mare e cavalcano le grandi onde.
Bene, ma in assenza di onde?
Basta montare delle ruote sulle tavole da surf e surfare su strada: skateboarding, appunto.
Nel corso degli anni, si è evoluta la forma delle tavole da skate, ottimizzate per uno scopo preciso: gli skaters appassionati a questa disciplina sono aumentati e ad oggi è uno degli sport più impegnativi e soprattutto divertenti che esistano.
Oltre ad essere divertente, questo sport richiede equilibrio e coordinazione.
Le stesse abilità, apprese da adulti di ogni età, le troviamo in sport come il pattinaggio su ghiaccio o a rotelle; insomma, vale la pena impararlo.
Non solo i ragazzi possono avvicinarsi a questa disciplina, tutti possono imparare ad andare in skateboard, anche gli adulti.
Esistono corsi di skate stimolanti e interessanti con vari livelli a seconda delle capacità iniziali, suddivisi in lezioni settimanali o giornaliere.
Le lezioni di skate si avvalgono di un istruttore di skateboard o di un coach certificato che garantirà ad un principiante l’approccio corretto a questo sport, in primis il consiglio di usare sempre i dispositivi di protezione adeguati, ossia casco, ginocchiere, gomitiere e polsiere, fondamentali prima di iniziare.
Lezioni di skate: i movimenti base
Come fondamentali sono i 4 movimenti che un istruttore di skate insegna nelle sue lezioni.
Come prima fase, banale se si vuole credere, vi è salire e scendere dalla tavola; magari cominciare su una superficie erbosa, e poi passare alla superficie piana di gomma di un parco giochi, fa più attrito e lo skate non si allontana.
Senza scoraggiarsi, le nozioni base cominciano proprio così: piede anteriore sulla tavola, coprire due dei bulloni e lasciare visibili gli altri due, trovare il punto esatto d’equilibrio, ora piegare e sollevare il piede a circa 2 cm da terra, rimettere il piede a terra.
Esercizio da ripetere più volte per acquisire sicurezza ed equilibrio.
Una volta raggiunti, posizionare l’altro piede sulla parte posteriore dello skate; sarà istintivo girarsi di lato.
A questo punto, bisogna mantenere questa posizione spingendo la maggior parte del peso sul piede anteriore e poi riposizionarlo a terra.
Fatto questo, occorre imparare il pivot: il piede anteriore dovrebbe ruotare, sollevando il tallone, finchè sarà laterale e parallelo a quello posteriore; può sembrare difficile, ma è basico e occorre dedicargli il tempo che occorre.
Nella seconda fase, provare gli stessi esercizi con un piede anteriore diverso.
Tutti infatti abbiamo una mano o un piede dominante, in ogni azione quotidiana o sport che sia, quindi verrà spontaneo, anche nello skateboard, usare il piede adatto: chi istintivamente mette il piede sinistro davanti è detto “regular” mentre chi mette il piede destro è chiamato “goofy”.
La terza fase di un corso di skate consiste nell’insegnare a spingere e a muoversi in avanti sullo skate: posizionare il piede anteriore sulla tavola, piede posteriore a terra e piegando leggermente le ginocchia, darsi la spinta necessaria per muoversi in avanti, eseguire poi il pivot in modo che i due piedi siano laterali e paralleli e per fermarsi, strisciare semplicemente il piede posteriore a terra.
Quarta e ultima fase, imparare il carve turning movimento che consiste nel ruotare ed inclinare la tavola grazie ai trucks.
In uno spazio aperto, salire con entrambi i piedi sullo skate avanzando per alcuni secondi e poi caricare il peso sulle dita dei piedi prima, e sui talloni dopo, ruotando la tavola avanti e indietro. Ricordarsi di flettere sempre le ginocchia; lo skate eseguirà un motivo ad S mentre si sposta in avanti.
Per fermarsi, ruotare il piede posteriore e strisciarlo a terra.
Per quanto riguarda la scelta dello skateboard, si potrebbe optare all’inizio per il modello per principianti chiamato popsicle e misura 76 cm ma l’investimento migliore potrebbe essere un cruiser o un longboard, tra gli 80 e 90 cm; si guadagnerà in stabilità e hanno ruote dal diametro maggiore, utili a non fermarsi improvvisamente quando incontreranno piccole crepe del manto stradale.
Quindi, se avete appreso le 4 fasi fondamentali e utilizzato gli accessori indispensabili per gli skaters, casco per action sport, ginocchiere e polsiere e avete capito che dovete istintivamente mettere le mani avanti in caso di caduta, fatevi un giro in uno skatepark , siete sicuramente pronti per surfare sulla strada.
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