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Auto gratis: con la tecnica del network, è possibile!

I network che propongono la possibilità di ottenere, tramite l’iscrizione di nuovi soci e la scalata delle posizioni nella tabella d’acquisto, un’auto gratis – che sia a noleggio prolungato, o di proprietà – stanno diffondendosi, anche per via della situazione di crisi che rende un acquisto come quello dell’automobile decisamente gravoso per il guidatore medio. Come sempre, lo schieramento è molto estremizzato: da un lato chi, senza magari neppur essersi informato, sconta come palesemente impossibile l’intero sistema, e dall’altro chi è tanto entusiasta da lanciarsi senza riflessione in qualsiasi proposta di questo genere, prima di avere valutato anche soltanto a livello elementare i numeri coinvolti. Poichè di fatto sul mercato esistono al momento sia network onesti e effettivi che progetti piramidali praticamente irrealizzabili, ecco qui qualcuno dei tratti che dobbiamo cercare di ritrovare nei network che propongono di ottenere un’auto gratis per poterli considerare seri.

La sostenibilità: primo fattore di controllo che sia veramente possibile ottenere l’auto gratis con un network è la sostenibilità – dal punto di vista dell’azienda che regge e controlla il network stesso – dell’intero progetto, che funge da ottima cartina di tornasole del suo funzionamento reale. Calcoliamo quanto vale la quota d’iscrizione, quanto l’auto gratis che dovrebbe esserci assegnata, e quante persone devono iscriversi perchè noi la riceviamo: la matematica non è un’opinione, e ci dirà subito se la cosa è fattibile, almeno in teoria, o assolutamente impossibile.

Secondariamente, esiste sempre il comprensibile dubbio che quello dell’auto gratis non sia che uno specchietto per le allodole, e che di fatto il progetto reale consista nel raccogliere più denaro possibile dalle iscrizioni per poi sparire. Ma i network più seri prevedono delle specifiche garanzie in merito; inoltre, soprattutto per quanto riguarda un network come quelli in esame, che eroga auto gratis, queste resterebbero in mano ai creditori, che non avrebbero quindi grosse difficoltà a rivalersi per la quota d’iscrizione. Se la sostenibilità è reale, fuggire con la cassa è una mossa economicamente stupida.

Non dimentichiamo poi che parlare d’auto gratis è sicuramente accattivante… ma ci sono auto e auto: marche e modelli non sono, sicuramente, tutti uguali. Il sito – o la presentazione di persona spesso fatta da questi network – ci dà un elenco preciso di quali siano le auto gratis che effettivamente possiamo aspettarci di ottenere? Promettere solamente macchine di gran pregio a fronte di una piccola iscrizione, e sostenere che possano arrivare rapidamente, è un indice abbastanza sospetto che l’auto gratis in realtà sia destinata a non arrivare mai…

E per finire, poiché come quasi tutti i network anche la maggior parte di quelli che si propongono di far ottenere un’auto gratis richiedono ai soci di far iscrivere nuove persone, domandiamoci – e soprattutto verifichiamo nelle condizioni d’uso – cosa è previsto accada se, per qualsiasi ragione, non riusciamo a convincere nessuno ad iscriversi al network ampliando la nostra struttura. Nei network seri, da valutare davvero, sarà previsto un rimborso almeno parziale – fatti saldi i costi vivi dell’iscrizione, comprensibilmente – della quota iniziale, mentre in altri ci si potrebbe trovare incastrati, impossibilitati a raggiungere la meta – l’auto gratis tanto sognata – ma allo stesso tempo anche ad uscire senza perdite.