Il futuro è adesso

Opinioni, recensioni, notizie e curiosità.

Artrosi dell’anca: una patologia invalidante

L'artrosi dell'anca, nota anche come coxartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce l'articolazione dell'anca causando dolore, rigidità articolare e difficoltà nei movimenti. Si tratta di una condizione piuttosto diffusa, specialmente nella popolazione anziana, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. L’articolazione dell’anca, infatti, è molto importante per tutta una serie di movimenti e quando non funziona correttamente ci sono conseguenze negative per la deambulazione.

Quando la cartilagine che riveste le ossa dell'articolazione dell’anca si consuma, le ossa dell’articolazione si trovano a diretto contatto. Ciò causa infiammazione, dolore durante il movimento e la formazione di escrescenze ossee dette osteofiti. Se non adeguatamente trattata, l'artrosi dell'anca può portare nel tempo ad una progressiva limitazione funzionale.

Perché si verifica la coxartrosi

La coxartrosi, o artrosi dell'anca, può essere causata da diversi fattori. L'invecchiamento è il fattore principale, dato che con gli anni la cartilagine articolare si consuma naturalmente. Anche traumi o fratture all'anca possono portare all'insorgenza della patologia. Inoltre, un'eccessiva o prolungata attività fisica che sovraccarica le articolazioni è un fattore di rischio.

Vi è anche una predisposizione genetica: studi dimostrano che l'artrosi dell'anca può avere una componente ereditaria. Altri fattori di rischio includono il sovrappeso, che aumenta la pressione sull'articolazione dell'anca, e patologie concomitanti come l'artrite reumatoide.

Recentemente sarebbero poi sarebbero stati individuate correlazioni tra alcune attività lavorative e l’insorgenza di questa patologia, in particolare nel lavoro agricolo.

In ogni caso, limitare i fattori di rischio modificabili è importante per prevenire o rallentare la progressione della malattia.

Come diagnosticare l’artrosi dell’anca

La diagnosi di artrosi dell'anca si basa principalmente su esame clinico, esami di imaging e valutazione dei sintomi del paziente. Il medico effettuerà una visita ortopedica valutando mobilità, dolore e funzionalità dell'articolazione dell'anca. Tramite una radiografia si possono evidenziare i segni tipici della patologia come la riduzione dello strato di cartilagine e la presenza di osteofiti.

La risonanza magnetica può aiutare a ottenere immagini dettagliate della cartilagine articolare e dell'osso subcondrale. La diagnosi generalmente avviene quando si verificano sintomi come dolore cronico all'anca, ridotta mobilità articolare, rigidità mattutina e difficoltà a svolgere normali attività quotidiane che coinvolgono l'articolazione dell'anca. Escludendo altre possibili cause, questi sintomi sono fortemente indicativi di artrosi.

I trattamenti

Esistono diversi trattamenti per gestire i sintomi dell’artrosi dell’anca e rallentare la progressione della malattia. I farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene o naprossene, si usano per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione. Corticosteroidi intra-articolari, inoltre, possono essere somministrati per casi moderati.

Per quanto riguarda le terapie senza farmaci, la fisioterapia è fondamentale per migliorare forza e mobilità dell’articolazione. L’attività fisica di tipo aerobico a basso impatto, come camminata o nuoto, aiuta a rinforzare i muscoli che sostengono l’articolazione.

Inoltre, possono essere applicate terapie come ultrasuoni e laser, utili a dare ulteriore sollievo dal dolore. Nei casi più gravi, può essere necessaria la terapia chirurgica, che prevede la sostituzione chirurgica dell’anca con protesi artificiale. Quando le terapie conservative non sono sufficienti, questa può essere la soluzione migliore per ripristinare funzionalità e ridurre i sintomi. È importante individualizzare il trattamento in base alle necessità del singolo paziente.